“CILENTIAMOCI 2018”


È febbraio, mese scomodo per il mare, ogni comandante freme nell’attesa di poter uscire e prendere il largo ,mentre, chi ha la fortuna di poterlo fare ha nella mente il pensiero di condividere nella bella stagione il sole con tutte le persone care.
Ci si rifugia allora in sogni di vacanze lontane, fatte chissà dove, ovviamente con il gommone al seguito ed è proprio per questo che ogni anno il Roma rib club cerca di organizzare un qualcosa che possa accorpare tutte le bellezze che questa passione ci offre .

Ogni raduno o evento che è stato portato a termine in questi anni non ha mai presentato niente di già visto.
Anche sotto lo stesso titolo ogni uscita ha avuto la sua storia ,la sua impronta di particolarità che ci portiamo dentro in questo album di ricordi.
Queste riflessioni prendono corpo proprio quando gli organizzatori sono in auto in direzione Policastro e si comincia a volare con la fantasia ,insieme ad un duro lavoro ,verso quel raduno che vedrà il suo culmine negli ultimi giorni di giugno.

Da subito i timori, le incertezze di un seguito mai scontato a causa della distanza o della meta non convenzionale , ci spingono a dare ancora di più per offrire a tutti i nostri amici un evento da ricordare.
Perché poi è questo il fine ultimo che si è posto il club sin dalla sua nascita…… permettere non solo a noi che organizziamo ,ma anche a chi vorrà seguirci di arrivare con la forza del gruppo fin dove magari da soli neanche ci verrebbe in mente.
Quindi sin da febbraio si prendono accordi ,si vedono strutture ,si parla ,si discute per arrivare ad un programma di massima che vi abbiamo esposto e che voi avete accettato con un senso di appartenenza e con un entusiasmo davvero coinvolgente.
Con il crescere esponenziale delle richieste è cresciuto il senso di responsabilità da parte di tutti…..,numeri enormi per una realtà come la nostra ,gestire così tanti mezzi e coordinare scese a terra ,visite e quant’altro non è stato affatto facile.
Alla fine abbiamo messo in acqua 13 imbarcazioni per un totale di 46 persone ,numeri eccezionali solo per rendere l’ idea della crescita del club , ma notevolmente inferiori a quelli che si sarebbero potuti contare se tra defezioni e problemi personali fossero venuti tutti.
Cinque mesi lunghissimi fatti di attese , sacrifici ed incertezze, ci portano finalmente al fatidico giorno in cui si è pronti ad agganciare i carrelli per partire e…………

28 giugno
Due gruppi di amici partiti da zone diverse si tengono in costante contatto lungo i 400 km che ci separano dal porto di Policastro.
Alcuni sono già lì da diversi giorni che ci aspettano e noi facciamo passare il tempo ed i km sotto un asfalto perfetto che renderà il viaggio davvero comodo e rilassante.
Arrivati a destinazione con la solita efficienza troviamo un membro del club già sullo scivolo
che si fa in quattro per parcheggiare i gommoni in banchina o a mettere le mani sui carrelli per varare a ritmo incessante qualsiasi cosa passasse dalle sue parti.
Il sole è caldo e si fatica non poco ma ormai siamo in ballo…..un altro membro del direttivo aiuta a parcheggiare tutti i carrelli, mentre un altro rimane al campeggio per ogni evenienza…..siamo dappertutto.
Sistemato il necessario e data la possibilità di un po’ di relax ci incontriamo verso le 19 .
Il posto è incantevole ,un patio in legno sulla spiaggia in riva al mare ospita l aperitivo di benvenuto che il club ha offerto a tutti i partecipanti….. prosecco, stuzzichini e porchetta a volontà danno di fatto il via al raduno ufficiale “Cilentiamoci 2018”








Si comincia a familiarizzare con i nuovi ,si abbracciano i vecchi ,chi non si conosce prende confidenza e noi sempre sul pezzo facciamo un bel breafing in vista del giorno seguente che ci vedrà toccare le coste della Basilicata e della Calabria…..

Al mattino ci svegliamo e arriva la prima brutta notizia…..”piove”!...... Lo sconforto ci pervade ma non è da noi arrendersi, l’appuntamento si conferma alle 9 in banchina senza se e senza ma.
Breve cenno sulla navigazione da intraprendere e via …..accendiamo i motori, veloce prova radio e si parte su un mare calmo e un cielo plumbeo che sembra volerci avvertire che prima o poi ci farà saggiare la sua potenza con un bello acquazzone….. non ci ferma niente tra i 18-20 nodi percorriamo le 20(circa) miglia che ci separano dalla grotta Azzurra all’ isola di Dino in formazione perfetta .
Il tempo volge al meglio ,visitiamo la bellissima grotta entrando coi gommoni e sotto la carena si apre un blu/azzurro meraviglioso ….. poi con tutta calma passiamo alla grotta del Leone, Più piccolina ma altrettanto bella.
Proseguiamo e Qualche centinaio di metri dopo arriviamo all’arco naturale di Praia a mare…… sito di una bellezza notevole composto appunto da questo arco che nasconde una splendida spiaggetta all’interno.
Ci ancoriamo, l’acqua è freddissima ma niente ci impedisce di traversare a nuoto le rocce ed arrivare all’interno dove , complice anche lo spuntar del sole ,si crea un gioco di luci bellissimo…..il morale è alle stelle tra risa passaggi da un gommone all’altro ,bottiglie vuote , insomma il Club non si fa mancare mai niente.




















Pranziamo sul posto fino alle 14 circa e poi riprendiamo la navigazione verso Maratea dove ci aspetta la visita al Cristo.
In prossimità del porto ci distinguiamo per ordine,tutto fila liscio e in un batter d’occhio siamo ormeggiati e ci dirigiamo alla piazzetta del porto nell’ attesa che arrivino i pullman….abbiamo tutti il tempo di riposare con un caffè,un gelato quel tanto che basta per poi riempire quattro pulmini e salire le impervie curve che ci porteranno fino su in vetta.
Man mano che si sale il panorama è a dir poco incantevole ma niente è paragonabile a quello che si vedrà una volta raggiunta la cima.
Suggestivo all’inverosimile…..da 620 mt di altezza ed un Cristo alto 21 mt(secondo solo al Cristo di Rio de Janeiro) Regna il silenzio …… si può soltanto ammirare quel mare sconfinato che si apre di fronte i nostri occhi…ognuno di noi riposa il pensiero per un attimo perdendolo in quell’ immensità senza confini.
Poi come al solito l’allegria prende il sopravvento e giù con foto e filmati ad immortalare un momento davvero bello.








È ora di tornare, riprendiamo i gommoni per coprire le dieci miglia che ci separano da Policastro.
Il mare si è innervosito un pochino ma tutto procede bene fino al campeggio dove ci aspetta una bellissima serata in riva al mare.

Appuntamento alle 20 per un apericena all’aperto,vino e prosecco a volontà con tante cose da gustare in un buffet che di certo non ha fatto rimanere a secco nessuno….. il bello è stato vedere la coesione, i tanti attestati di stima verso il lavoro svolto, tavolate senza nessuno messo in disparte….insomma un gruppo che aveva voglia di stare insieme e che sembrava conoscersi da decenni……tutto questo con il sole che calava pian piano all’ orizzonte attraversando la nostra bandiera ed un aria frizzantina non propriamente da 29 giugno ......e poi il mare…. così a due passi ed il suo odore che ancora ci portiamo addosso e di cui non possiamo farne a meno.
Sabato 30
Oggi è il pezzo forte dell’evento con la visita alla costa del Cilento.
Solito breafing sul pontile e via in assetto da club con una navigazione sui 20 nodi scarsi direzione Palinuro e la sua grotta Azzurra che raggiungiamo dopo circa un’ora…..
Bellissima da entrare con il gommone ,c’è un po’ di traffico dei barconi locali ma aspettare ne vale veramente la pena…..
Nel proseguire, la costa si alza verticalmente sul mare, essendo totalmente incontaminata e disabitata la rendono uno dei posti più belli d’Italia,con le sue acque limpide e la bellissima spiaggia in prossimità del mingardo dove decidiamo di sostare per il pranzo.
Siamo stati alla grande ,molti di noi sono scesi in spiaggia, i bambini che giocano e fanno gruppo anch’essi,le mogli che parlano tra loro e noi da fuori a godere della vostra felicità nel vedere tutti realmente appagati.
Il proseguo del viaggio è tutto a lento moto ,ci sono talmente tante grotte o anfratti che ci vorrebbe molto più tempo per vederle tutte……. Facciamo quindi altre due o tre cale veramente splendide e la giornata passa in un secondo….alle cinque cominciamo il rientro in quanto ci attende l’ immancabile cena sociale .
Prima di avviarci tutti al ristorante un socio pensa bene di invitare tutti quelli reperibili al momento, in un grande aperitivo presso il suo villino al quale abbiamo aggiunto due uomini travestiti da donna mandati ad alimentare quel buonumore che già di per sé era a mille.
Sono le 20 ,il ristorante ,così come le altre strutture usate in questo raduno ,sono distanti poche centinaia di metri uno dall’altro così da facilitare notevolmente gli spostamenti……ma dicevo…… sono le 20 e ci troviamo al ristorante L'Uorto .

Entriamo e ci rendiamo subito conto non solo della location ma che hanno apparecchiato in maniera veramente elegante degna e meritata cornice per gli ospiti presenti.
Il problema era vedere se alla fine della cena tutti sarebbero usciti soddisfatti…..ecco il problema è stato proprio uscire in piedi vista la quantità è la bontà di tutto quello che senza lesinare ci hanno portato.

Il cucinato è fresco ,particolare e buonissimo, davvero Dieci e lode non ci hanno fatto mancare nulla.
Il vino scorre e con esso anche i minuti e le ore ,in noi prende corpo la consapevolezza che tutto sta per scadere ma la serata da l' ultimo colpo di coda e ci regala altri due momenti significativi…,….

il primo gli immancabili attestati di partecipazione…….uno per uno abbiamo chiamato i partecipanti, anche chi non è tesserato ,ma si è distinto comunque per simpatia….l’immancabile Foto di rito e tanti applausi con il rinnovo ai prossimi appuntamenti con il Club.

















Il secondo episodio è nato dalla sensibilità e dall’idea di una socia e noi del direttivo l’ abbiamo realizzata immediatamente con piacere.
Il tutto ha visto il festeggiamento di un compleanno a sorpresa tra lo stupore , non solo dei presenti, ma anche degli stessi genitori di una splendida ragazza che ha festeggiato i suoi 17 anni durante il raduno.



Il ricordo Delle sue espressioni con l’ arrivo della torta e soprattutto quando ha realizzato che fosse per lei rimane uno dei momenti più belli di tutto l’ evento….. chiaramente non ce l’ ha fatta a trattenere le lacrime e molto probabilmente non solo lei.
È bastato un soffio a spegnere quelle candeline e con esse è calata anche la luce su questo raduno……


Il giorno seguente è dedicato agli alaggi ed anche qui tutti presenti e tutti pronti a dare una mano dove necessario rendendo snelle operazioni altrimenti lunghe e noiose.
A gruppi si riparte verso le nostre case e tutti tornano alle proprie vite.

CONCLUSIONI
In questo racconto si sono voluti omettere volutamente i nomi dei protagonisti…. Perché tutti,nessuno escluso,ha reso davvero speciale questo appuntamento aggiungendo il tassello che mancava e che noi organizzatori non potevamo prevedere.
Ognuno di voi ha dato il 100% ,avete rispettato in modo encomiabile il direttivo che ha cercato di fare tutto quello che era possibile per accontentare ogni singolo partecipante.
I vostri attestati di stima ci hanno riempito il cuore di una gioia inspiegabile a parole.
Quindi niente nomi questa volta ,ma un unico blocco che si è mosso compatto all’insegna di un’unità mai riscontrata prima.

Grazie di cuore da tutto il direttivo del Roma Rib Club.